di Davide Pedrini
I foraggi costituiscono la maggior voce di costo negli allevamenti da latte; infatti la loro coltivazione, raccolta e conservazione rappresenta una spesa significativa nel bilancio aziendale e la qualità e quantità di ciò che viene prodotto sono il principale fattore che determina la risposta produttiva della stalla, visto che produzione di latte e sanità ruminale dipendono spesso dalla qualità e della quota di inclusione del foraggio e, in secondo luogo, dall’integrazione necessaria per bilanciare la dieta.
I foraggi sono però estremamente variabili per quanto riguarda la loro composizione, come il tenore in proteina e in fibra digeribile, e questo limita e influenza il potenziale di ingestione di sostanza secca da parte degli animali. Per questo, non tanto la tipologia di foraggio (leguminosa, graminacea, insilato o affienato) ma la loro qualità e la loro salubrità sono strategici in un’ottica di massimo impiego di foraggi nelle razioni.
I parametri qualitativi da considerare per produrre o acquistare un buon foraggio sono i seguenti:
È indispensabile produrre foraggi di alta qualità, anche se bisogna ragionare sul giusto compromesso tra quantità e qualità per rendere economicamente vantaggiose le operazioni di raccolta e conservazione, considerando le esigenze degli animali. Oggi si dà la priorità alla concentrazione energetica e proteica dei foraggi che vogliamo produrre, anche a scapito di una parziale riduzione della produzione finale di sostanza secca. Il problema è però contenere i costi di produzione anche quando le quantità da raccogliere potrebbero far pensare il contrario, tant’è che, rispetto a 15-20 anni fa, i cantieri di raccolta sono molto più performanti ed efficienti e consentono di gestire ampie superfici in tempi relativamente brevi.
Naturalmente la scelta del momento in cui effettuare la raccolta rimane il fattore principale che guida e determina la qualità finale del prodotto ottenuto. Per le foraggere prative, come prati stabili e erbai a base di loietto, il momento per effettuare il taglio va individuato, senza compromessi, in stadi precoci di sviluppo, per esempio alla botticella per i loietti ad inizio emissione bottoni fiorali per l’erba medica, mentre per i cereali autunno-vernini occorre optare per stadi più avanzati, quando inizia la formazione delle cariossidi e si ha la maturazione lattea-cerosa, in modo da avere un buon compromesso tra fibra e accumulo di amido.
Inoltre, uno dei punti cardine per garantire l’efficienza del sistema foraggero è quello di abbinare la raccolta allo stadio di sviluppo opportuno a un metodo di conservazione in grado di minimizzare le perdite di sostanza secca, energia e proteina, capace di garantire l’arrivo alla bocca dell’animale di un alimento con una concentrazione energetica e proteica il più simile possibile a quella che le colture avevano al momento della raccolta, e l’insilamento nelle sue diverse tipologie (dalla trincea alle rotoballe, dagli insilati semi-umidi ai fieni-silo) è sicuramente una tecnica in grado di garantire questa efficienza.
Tuttavia, nella razione delle bovine per la salute e funzionalità ruminale deve essere contemplata una frazione di foraggio affienato di qualità, che è sempre più difficile produrre direttamente a causa delle variabili ambientali. Per questo nelle commissionarie del Carb puoi trovare un servizio di fornitura di foraggi di alta qualità tradizionali o disidratati/ventilati, come medica, prati e miscugli di graminacee.
Questi foraggi sono prodotti da aziende qualificate che raccolgono il prodotto tramite falcia-condizionatrici che salvaguardano la foglia e la salubrità del foraggio e ne accelerano l’essiccazione, in modo da fare restare il meno possibile il fieno in campo, e utilizzano ranghinatori a tappeto, che permettono di ridurre al minimo la raccolta di impurità come terra, sassi e altri inquinanti, e moderne big baller con sistema di coltelli, per avere un prodotto tagliato corto ed omogeneo.
Per i foraggi ventilati, Il foraggio viene raccolto in campo e portato rapidamente in essiccatoio, dove viene essiccato con basse temperature salvaguardando così la qualità e le caratteristiche migliori di un buon foraggio affienato. La qualità di tutti i foraggi commercializzati è garantita da una tracciabilità di ogni lotto prodotto, dalla produzione in campo, allo stoccaggio finale. Inoltre, per completare la razione trovi anche paglia de-polverizzata trinciata e paglia tradizionale lunga.
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