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Latte: l’andamento nel primo semestre

di Lorenzo Zanchi

Nel primo semestre 2024, il settore lattiero-caseario italiano ha mostrato una tendenza produttiva in crescita, trainata principalmente dalle regioni settentrionali. La Lombardia, in particolare, ha consolidato il proprio ruolo di leader, contribuendo per quasi la metà della produzione nazionale e sostenendo il settore grazie all’aumento delle consegne. A livello europeo, la produzione di latte ha registrato tendenze diverse tra i principali produttori: mentre la Germania ha affrontato una leggera flessione nel confronto con lo scorso anno, la Francia ha recuperato terreno dopo un inizio lento.

Sul fronte dei prezzi, il contesto europeo mostra un andamento variabile, influenzato dalle dinamiche di domanda e offerta.

In generale, il primo semestre del 2024 vede una ripresa dei prezzi medi del latte alla stalla rispetto ai valori minimi raggiunti tra l’estate e l’autunno dello scorso anno. Nel contesto italiano, nonostante il confronto con il 2023 veda una riduzione del prezzo medio, la prima metà del 2024 registra una costante risalita dei prezzi.

PRODUZIONE

La produzione nazionale di latte vaccino del primo semestre 2024, secondo i dati provvisori del SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale), si attesta sulle 6.826.517 tonnellate di latte, registrando una variazione positiva (ricalibrata per tenere conto dell’effetto dell’anno bisestile), del +0,64% rispetto alle consegne del primo semestre 2023, quando il dato produttivo si è fermato a 6.744.985 tonnellate. In particolare, la produzione italiana è stata trainata dalle performance del Nord Italia, grazie alle consegne in aumento, rispetto allo scorso anno, in Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna. Tra le regioni settentrionali spicca la Lombardia, che si conferma la principale regione produttrice di latte in Italia anche per il primo semestre del 2024, grazie a un volume complessivo di 3.211.727 tonnellate di latte vaccino consegnate, contando per il 47% della produzione nazionale. Considerando l’effetto dell’anno bisestile, nei primi sei mesi del 2024 il volume di latte raccolto in Lombardia ha registrato un aumento del +2,0% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando le consegne complessive ammontano a 3.131.286 tonnellate.

A livello europeo, secondo i dati forniti dal Milk Market Observatory, l’osservatorio del settore lattiero-caseario della Commissione Europea, i primi cinque mesi dell’anno hanno registrato un generale aumento delle consegne nel complesso degli Stati Membri, per un totale di 62.790.740 tonnellate di latte raccolte, +0,32% ricalibrato rispetto al periodo gennaio-maggio 2023. Tra i principali paesi produttori, la Germania si conferma, anche per quest’anno, il leader comunitario nella produzione di latte vaccino, con un volume di prodotto raccolto nei primi cinque mesi dell’anno pari a 13.866.580 tonnellate.

Tuttavia, per il contesto tedesco, le consegne registrano una variazione ricalibrata negativa del -0,39% rispetto alle produzioni dello stesso periodo del 2023. In particolare, nel confronto con lo scorso anno, il settore ha registrato un calo delle performance nei mesi di gennaio e febbraio, per poi riprendere dal mese di marzo. In calo anche la produzione nei Paesi Bassi, dove il periodo gennaio-maggio 2024 registra consegne per 5.899.800 tonnellate complessive, in calo del -1,84% su base annua. In crescita invece le produzioni in Francia dove, dopo una partenza a rilento nel mese di gennaio, le consegne di latte hanno registrato una ripresa tra febbraio e maggio. 

Nel complesso, le produzioni d’oltralpe registrano, nell’arco dei primi cinque mesi del 2024, un volume di latte vaccino raccolto pari a 10.446.150 tonnellate, con una variazione ricalibrata del +0,41% rispetto allo stesso periodo del 2023, quando il volume consegnato ammontava a 10.335.160 tonnellate.

PREZZI

Nel corso del primo semestre 2024, i prezzi del latte hanno mostrato un andamento variabile, a seconda delle dinamiche di domanda e offerta che hanno caratterizzato i diversi mercati europei. Per quanto riguarda il contesto nazionale italiano, i prezzi medi rilevati dal Milk Market Observatory della Commissione Europea mostrano una tendenza in crescita anche per la prima parte del 2024, a seguito della ripresa delle quotazioni avviata nello scorso autunno dopo un prolungato calo dei listini cha ha caratterizzato gran parte del 2023.

In particolare, il prezzo medio stimato del latte alla stalla in Italia raggiunge, nel mese di giugno, i 50,00 €/quintale, in calo del -3,10% rispetto al valore di giugno 2023, ma in aumento del +2,92% in confronto ai 48,58 €/quintale di inizio anno. Il prezzo medio del primo semestre, invece, si attesta sui 49,57 €/quintale, -8,88% rispetto al valore medio del primo semestre 2023. Situazione diversa in Germania, dove il prezzo stimato per giugno 2024 si attesta sui 45,74 €/quintale, in leggero calo (-0,33%) rispetto al dato di inizio anno, rilevato a 45,89 €/quintale, ma in aumento del +8,98% in confronto a giugno 2023, quando il listino era sceso sotto i 42 €/quintale. Il prezzo medio tedesco alla stalla per i primi sei mesi del 2024 si attesta sui 45,82 €/quintale, -6,79% rispetto al dato dello scorso anno. 

Andamento analogo in Francia, dove il prezzo stimato per giugno 2024 raggiunge i 45,89 €/quintale, -2,44% rispetto al prezzo medio di gennaio ma in aumento del +0,57% su base tendenziale. Si attesta sui 46,36 €/quintale il prezzo medio del primo semestre, in calo del -2,81% in confronto allo stesso periodo dello scorso anno. Situazione differente per i Paesi Bassi, dove il prezzo stimato per giugno 2024 (47,75 €/quintale), risulta più alto del +10,40% rispetto al livello di giugno 2023 e del +3,11% in aumento in confronto al dato di gennaio 2024, per un andamento che mostra una crescita ininterrotta dallo scorso ottobre.

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