di Benedetta Rospigliosi
Benedetta Rospigliosi è un’imprenditrice agro-zootecnica che dal 2008 dirige l’azienda di famiglia, Cascina Barosi, a Annicco, Cremona. Figlia unica, ha preso in mano l’attività per onorare il lavoro di sua madre, sostenuta dalla sua formazione in economia e dall’esperienza come analista finanziaria. Ha applicato le sue competenze nel settore agro-zootecnico, investendo per garantire equilibrio finanziario.
“Di madre in figlia” è il modo in cui l’azienda di famiglia è giunta tra le mie mani. Insolito come processo, ma allo stesso tempo in entrambe le generazioni siamo state le uniche che si sono prese gli oneri e gli onori di amministrare l’impresa di famiglia.
QUANDO SEI SUBENTRATA NELL’AZIENDA DI FAMIGLIA?
Sono Benedetta Rospigliosi e nel 2008 sono subentrata nell’azienda di famiglia nelle campagne cremonesi di Annicco, prima amministrata da mia madre Luisa Caccia Dominioni. In quanto figlia unica ho sentito il dovere di portare avanti quello che la mia famiglia aveva costruito con molto sacrificio.
Sono partita svantaggiata. Non avevo competenze per operare in questo settore. Ho iniziato a frequentare diversi corsi e mi sono fatta affiancare da preziosi consulenti, non facendo mai venire meno le mie competenze economiche che mi hanno condotto ad adottare la strategia dei piccoli passi.
Da laureata in economia, con alle spalle una carriera da analista finanziaria, ho deciso di portare nel mio nuovo mondo le mie competenze coniugandole al settore agro-zootecnico.
Cascina Barosi, non è un’azienda che si distingue per dei numeri particolari; il nostro è un normale allevamento di 200 vacche in lattazione da 37 kg di produzione pro capite, con la quotidianità tipica di una qualsiasi impresa di zona, caratterizzata dai classici imprevisti e guasti di routine.
A COSA SI SONO RIVOLTI I TUOI PRIMI INVESTIMENTI DA IMPRENDITRICE?
Nel 2008 inizio con i miei primi passi come imprenditrice agro-zootecnica dedicandomi a piccoli investimenti al fine di mantenere un equilibrio finanziario in una prospettiva di crescita limitando i debiti. La prima attenzione è stata rivolta alla sostenibilità energetica dell’azienda al fine di diventare sempre più indipendente. Nello stesso anno installiamo il primo impianto fotovoltaico da 39 kWh, nel 2010 un secondo impianto da 159 kWh poi, nel 2012, abbiamo aggiunto altri 114 kWh ma in regime di cessione totale, per poi affiancare un quarto impianto da 78 kWh, per l’autoconsumo energetico.
Nel mentre nel 2010 con il sostegno di mio padre Filippo Rospigliosi, entra in funzione l’impianto di biogas da 250 kWh.
Non credo serva rivoluzionare aziende con grossi investimenti, a volte è sufficiente ottimizzare quello che già si ha a disposizione. Non era nostra ambizione aumentare il numero di vacche in lattazione, per questo abbiamo reputato più opportuno diminuire i costi e migliorare il benessere animale, mantenendo le stesse canoniche 200 vacche in lattazione.
Minimizzare gli spostamenti per permettere alle bovine di vivere più comode e tranquille, diminuendo stress e lotte gerarchiche dedicando uno spazio a fre-sche e anziane; membri della mandria che fanno gruppo fisso.
Anche la genetica fa la sua parte per questo applichiamo il sistema della tripla A (aAa), un metodo che vincola la scelta del toro da usare per l’accoppiamento alla valutazione morfologica della vacca, con l’obiettivo di generare animali bilanciati e longevi. In quest’ambito, mi capita di ricorrere anche al seme di tori genomici, o a tori polled.
Un altro punto di forza dell’azienda è dato dal reparto maternità, abbiamo creato una sala parto, a cui le partorienti accedono per mezzo di un breve corridoio con fondo in paglia, delimitato da un semplice cancello a due ante. Una volta entrate in questo reparto maternità, le bovine trovano un abbondante lettiera in paglia, mantenuta sempre asciutta e pulita, e vengono preparate individualmente al parto, con una dieta integrata anche con colina.
Nelle fasi immediatamente successive al parto: mentre alla puerpera viene offerto un drench reidratante e ricostituente, per venire poi munta, al vitello vengono prestate le prime cure e viene dato il più presto possibile il colostro, non appena munto oppure scongelato, i neonati vengono messi in gabbietta, sotto alle lampade UV. Da quando disponiamo del box parto e applichiamo i protocolli gestionali i vitelli nascono vispi, succhiano con appetito il colostro, e crescono bene. I vantaggi si vedono anche successivamente, in fase di manza e di primipara: siamo riusciti ad accorciare l’età alla prima fecondazione e al primo parto, e ad aumentare le produzioni in prima lattazione.
Naturalmente, a un’attenta gestione del manzolame contribuisce anche la tecnologia: le vacche sono dotate di pedometro, per le manze ho acquistato un quaranta tag a collare per il monitoraggio dei calori, della ruminazione e della salute. Un sistema che funziona molto bene, e che si integra perfettamente con la mia necessità di gestire a distanza l’azienda. Non abitando in cascina e non essendo presente in stalla tutti i giorni, per cui è fondamentale poter seguire la mandria da remoto, tramite smartphone o computer. Avendo un ruolo esclusivamente manageriale, passo la maggior parte del tempo davanti al pc, a leggere e a interpretare i dati offerti dal software gestionale, ma anche a trasferire il contenuto dei vari registri cartacei su pc, e viceversa.
Oltre ad investire nell’efficienza produttiva ho scelto di creare una fattoria didattica per le scuole dell’Infanzia, primarie e secondarie di I grado, l’obiettivo didattico della fattoria è di avvicinare i bambini, i ragazzi e le famiglie alla conoscenza dell’attività agricola, degli animali, dei mestieri e delle tecniche applicate alle produzioni degli alimenti, educando al contempo all’educazione alimentare e al rispetto dell’ambiente.
La nostra impresa conferisce il latte alla Latteria Soresina e si affida al supporto tecnico di cooperative come Comazoo e Co.Pr.a che ci permettono di operare con tranquillità in quanto rispondono alle nostre esigenze professionali, infatti ci affidiamo a pochi fornitori ma selezionati.
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