di Marco Baresi
Le parole “cooperativa” e “cooperazione” fanno parte del nostro linguaggio comune.
Ma che significato diamo concretamente a questi termini?
Quanto tempo è che non ci interroghiamo su quanto siamo effettivamente cooperativi nel nostro agire, di quanto ci impegniamo perché queste parole abbiano un significato in termini di modi di pensare e di pratiche effettive?
Cooperare significa non solo lavorare insieme per raggiungere uno scopo comune. Cooperare vuol dire anche che non esiste una figura che sovrasta le altre, che impone, in modo più o meno velato, il proprio modo di vedere le cose, il proprio pensiero, significa garantire uno spazio di parola per tutti, giovani e vecchi, leader e non leader.
Diverso è collaborare che non richiede una visione comune e condivisa, ma solamente un’azione positiva per raggiungere un obiettivo.
È chiaro quindi che cooperare è una forma più raffinata di collaborazione. Quindi cooperare è difficile, richiede impegno e soprattutto apertura al nuovo, all’idea dell’altro visto non come antagonista, ma come compagno di strada.
All’incontro della “Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa” del 1990 l’allora Segretario Generale delle Nazioni Unite Javier Pérez de Cuéllar nel suo discorso disse “…soltanto la cooperazione nello sforzo per risolvere i problemi economici, sociali e umanitari sfoceranno alla creazione di questo mondo migliore cui aspira l’umanità intera” e nella Carta per una nuova Europa, redatta al termine della Conferenza, la prima frase si conclude con “…dichiariamo che per l’avvenire le nostre relazioni saranno basate sul rispetto e sulla cooperazione”.
È chiaro che i Capi di Stato e di Governo presenti avevano individuato nella cooperazione l’unico modo per realizzare una nuova Europa, ma aggiungono anche la parola rispetto che mi pare interpreti in modo esemplare lo stile dell’agire cooperativo e che possa anche essere il punto di partenza per dare risposta alle domande che ho snocciolato in apertura.
Il dibattito è aperto e mi auguro sia occasione di confronto e di crescita per il prossimo anno!
Auguri a tutti, per le prossime festività e per un 2024 ricco di cooperazione e rispetto!
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